Come raccontarlo ai bambini?
In Italia, il 2 giugno di ogni anno è la Festa della Repubblica. Questa data ricorda un avvenimento molto importante della nostra Storia.
Il 2 giugno 1946, infatti, si svolse un referendum nel quale si chiese agli italiani:
“Volete che la forma di governo del nostro Paese sia la monarchia o la repubblica? Se voterete Monarchia, il Capo dello Stato continuerà a essere un re e sarà lui a dare l’incarico al capo del governo; la carica del re sarà ereditaria di padre in figlio, o comunque sempre di un membro della famiglia regnante. Se invece voterete Repubblica, sarà il Parlamento italiano a eleggere di volta in volta un Presidente che diventerà il Capo dello Stato e che sarà, in patria e all’estero, il legittimo rappresentante del nostro Paese.”
In quel referendum gli italiani scelsero la Repubblica.
Questo risultato rappresentò anche un giudizio sul comportamento del re Vittorio Emanuele III di Savoia, che nel 1922 aveva favorito il fascismo e nel 1943 aveva abbandonato la capitale Roma nel momento del pericolo quando, durante la Seconda Guerra Mondiale, l’Italia firmò un armistizio, cioè un primo accordo di pace con le potenze nemiche.
Il 2 giugno del 1946 nei seggi si consegnò anche un’altra scheda elettorale: quella per l’elezione dei deputati (appartenenti ai diversi partiti politici) dell’Assemblea Costituente, a cui sarebbe stato affidato il compito di scrivere la nostra Costituzione.
La votazione del 2 giugno fu molto importante anche per una terza ragione. Infatti, per la prima volta nella Storia del nostro Paese, votarono anche le donne. Fu il primo vero suffragio universale, perché finalmente potevano votare tutte le persone maggiorenni (allora si diventava maggiorenni a 21 anni, però) del popolo italiano, uomini e donne insieme.
Ricordiamo che la data del 2 giugno non fu scelta a caso: in quel giorno cadeva l’anniversario della morte di Giuseppe Garibaldi, uno dei principali protagonisti del Risorgimento, il periodo storico che portò nel 1861 all’Unità d’Italia.